CENSIMENTO 2023 DELLA POPOLAZIONE IN ALBANIA

CENSIMENTO 2023 IN ALBANIA.

A distanza di quasi due mesi dalla pubblicazione dei risultati dell’ultimo censimento in Albania, riportiamo una sintesi dei dati sulla popolazione e le abitazioni, dati che ci offrono una integrale fotografia demografica e socio-economica della popolazione residente nel paese delle Aquile.  Questo particolare censimento aiuta a capire meglio le caratteristiche della popolazione e delle abitazioni in un momento prefissato, in questo caso fino alla mezzanotte tra il 17 e 18 settembre 2023. In quanto alle rilevazioni statistiche, l’Albania continua a rispettare la regola dei 10 anni e non si parla ancora del censimento permanente. La penultima indagine è stata eseguita nel 2011 e le differenze tra i dati precedenti e quelli attuali sono significativi, testimoniando i cambiamenti in atto nella società albanese.

PERCHE’ IL CENSIMENTO E’ IMPORTANTE PER LE IMPRESE

Tra i principali destinatari dei dati del censimento sono, senza alcun dubbio, le imprese, perché la lettura corretta delle dinamiche in atto nel paese può offrire a loro spunti importanti sulle strategie a lungo temine, connesse a fattori come la manodopera, i consumi e le politiche previdenziali. Inoltre, per le aziende straniere che decidono di investire nel paese, l’analisi di questi dati può influenzare le loro decisioni relativamente alla scelta di internazionalizzare o meno in Albania.

Il primo e più importante dato dell’indagine 2023 è il numero totale della popolazione residente in Albania. Attualmente il totale dei residenti nel paese è di 2.402.113 persone. Confrontato al censimento del 2011 si registra un calo di oltre 400.000 abitanti, mentre riferendosi al 1989, momento dal quale inizia il fenomeno migratorio per il paese, la diminuzione della popolazione albanese è di 800.000 persone. Il motivo principale di tale drastico calo è lo spostamento degli albanesi all’estero. Questo fenomeno non si sta riuscendo a governare adeguatamente dalla politica albanese, visto che la media di persone che emigrano ogni anno continua a rimanere di circa 50.000 unità.

La provincia con la più alta densità di residenti è quella di Tirana, con il 32% della popolazione che vive nella più grande metropoli del paese. La capitale offre maggiori opportunità di lavoro e di studio, nonché condizioni di vita migliori, a partire dalle strutture sanitarie, pubbliche e private. Va da sé che, le aziende avrebbero più possibilità di trovare manodopera, sia specializzata che non, stabilendo la loro sede nel capitale o nei dintorni.

QUALI SONO I PROBLEMI RILEVATI

Il paese balcanico non poteva non subire, oltre al calo demografico, il fenomeno dell’invecchiamento della popolazione, dovuto all’allungamento della vita e alla diminuzione del numero delle nascite. A differenza della rilevazione del 2011, secondo il quale la popolazione over 65 rappresentava un peso del 16,7% sul totale, con l’ultimo censimento questa percentuale è quasi raddoppiata.

L’età media della popolazione è salita a quasi 42 anni, peggiore dei soli 35,3 anni che si registravano nel 2011, circostanza per la quale l’Albania era annoverata tra i paesi con la popolazione più giovane in Europa.

Non potevano mancare i dati relativi al livello di alfabetizzazione e scolarizzazione della popolazione albanese. Tra i due censimenti si registra un miglioramento continuo di questi dati, con la popolazione femminile che supera quella maschile sia per durata, che per la qualità della formazione. Quasi il 35% della popolazione giovanile albanese ha conseguito una laurea, mentre il 0,6% dei giovani non ha avuto nessun tipo di educazione scolastica. La lettura di questo dato da parte delle imprese è molto importante, poichè l’università aiuta a formare i professionisti del futuro e facilita il processo di individuazione dei manager e delle figure professionali di rilievo all’interno dell’azienda.

Gli albanesi considerano la casa come uno degli investimenti principali ed essenziali da fare ed è per questo motivo che l’82,5% delle unità familiari vivono in abitazioni di proprietà. Solamente l’8,8% delle famiglie albanesi scelgono l’affitto come soluzione abitativa. Il miglioramento delle condizioni di vita è testimoniato, inoltre, dal numero di elettrodomestici per unita familiare, decisamente più alto da quello del 2011. Significativo il numero di pannelli solari montati nelle abitazioni; 11,4% delle unità familiari hanno fatto questa scelta green, molto più alto del 2,7% risultante dal censimento precedente.

TROVARE SOLUZIONI AL CALO DEMOGRAFICO E INVECCHIAMENTO

In conclusione; i dati ci “parlano” di una società albanese giovane, ma che sta comunque subendo i fenomeni del calo demografico e dell’invecchiamento della popolazione. Fattori come l’emigrazione e l’abbassamento del numero delle nascite stanno mettendo in crisi il sistema occupazionale. A causa di questi fenomeni le aziende locali sono costrette a cercare manodopera all’estero. Inoltre, l’invecchiamento della popolazione influenzerà in negativo il sistema previdenziale e quello sanitario del paese. L’Albania deve cominciare a pensare seriamente ai servizi dedicati agli anziani e alla sanità, considerando che, sempre più spesso i genitori rimangono soli a causa dell’emigrazione dei figli.

Insomma, il problema principale da risolvere e che rappresenta una vera sfida per i governanti albanese è l’emigrazione. Le politiche devono orientarsi verso la soluzione dei problemi della mancanza di manodopera, specializzata e non, e alla tenuta dei conti pubblici. In particolare modo bisogna fare attenzione ai fondi pubblici dedicati al sistema pensionistico e quello previdenziale. In aggiunta, le aziende devono provvedere per tempo a cercare le figure professionali necessarie, puntando sulla formazione continua e all’ipotesi di immigrazione controllata.

Questa analisi NON è stata generata con l’aiuto dell’intelligenza artificiale, ma è frutto della ricerca e del lavoro individuale degli amministratori del sito.

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