ITALIA-ALBANIA, DUE NAZIONALI A CONFRONTO
In attesa della partita ITALIA-ALBANIA del 15 giugno, vorremmo condividere con voi la storia di Alarico Rossi, Capo Dipartimento di Analisi e Scouting della Nazionale di calcio albanese di Sylvinho.
Alarico è un ragazzo fiorentino che dal 2017 vive a Tirana. Il primo obiettivo del suo Dipartimento è quello di “scovare” e seguire i giocatori albanesi di talento in giro per il mondo.
Ma andiamo per ordine!
Il Dott. Rossi arrivava a Tirana a seguito del Mister Pannucci. Nei primi tempi la sua posizione lavorativa prevedeva solo la raccolta e l’analisi dei dati per conto della nazionale albanese, ma con il passare del tempo tutto lo staff si è reso conto che il caso albanese era particolare, perché i giocatori dovevano, non soltanto essere seguiti, ma anche trovati in giro per il mondo.
Per spiegarci meglio; a seguito della massiccia immigrazione degli ultimi 30 anni, maggior parte degli albanesi vivono all’estero, ottenendo a volte più di una nazionalità. Il Dott. Rossi, intervistato ai microfoni di Radio24 dichiara che l’Albania, seppur con un ranking UEFA tra i più bassi per club di tutte le altre squadre che parteciperanno al Campionato Europeo, ha una Nazionale che negli ultimi anni ha fatto la sua bellissima figura in importanti contesti internazionali. Questo si spiega con il fatto che i ragazzi che compongono la squadra, nella maggioranza, arrivano dall’estero. Il territorio interno fatica a produrre giocatori in grado di gareggiare a livello internazionale, ma i ragazzi albanesi nati in altre nazioni possono sopperire a questa mancanza. Quella albanese è una nazionale che rappresenta la Diaspora, sparsa in tutti e quattro angoli del mondo.
Qual’è l’obiettivo e la funzione del Dipartimento di Scouting?
Il dipartimento di Scouting, come riferisce Rossi, cerca i giocatori con particolare attenzione a individuare figli di mamme albanesi, che per ovvi motivi perdono il cognome e non rendono semplice il loro compito. Per questo compito viene utilizzato un algoritmo che sceglie non soltanto i giocatori bravi e talentuosi, ma anche giocatori che hanno le caratteristiche per ottenere il passaporto albanese per via delle loro origini. Inoltre, l’algoritmo utilizzato è fondamentale, perché raccogliendo in continuazione dati sul campo aiuta a capire se il risultato oggettivo che si è visto è reale o meno.
Dott. Rossi aggiunge che, se per i Club nazionali la questione del visto per il giocatore straniero è l’ultimo problema da risolvere, per la Nazionale albanese, invece, l’ottenimento del passaporto è il primo elemento che si cerca di individuare. Lo Scouting si rivolge a tutte le nazionali degli altri paesi, perché potenzialmente ci sono giocatori che potrebbero ottenere fino a 4 passaporti, e visto che, i giovani possono cambiare la Nazionale solo per una volta, arrivare per primi significa avere una Nazionale albanese in grado di giocare ai più alti livelli internazionali.
Al centro del lavoro si pongono i rapporti con la famiglia del giocatore, sin dai suoi primi passi, cercando di convincerli a dare all’Albania la possibilità di far giocare il ragazzo tra le proprie file.
La Nazionale albanese di calcio; un caso di scuola.
Il Dott. Rossi conclude che gestire una Nazionale del genere è un compito quanto arduo, tanto motivazionale, perché i ragazzi che compongono la squadra a tavola parlano fino a 6-7 lingue diverse tra loro, ma tutti si identificano sotto la stessa bandiera e questo per loro è un valore aggiunto.
In attesa della partita, possiamo dire che la Nazionale albanese di calcio è un caso di scuola, che mette insieme capacità di analisi, sensibilità e nazionalità diverse, tecnologia, innovazione e intuito.
Auguriamo a tutte e due le Nazionali di DIVERTIRSI e di FARCI DIVERTIRE. BUONA PARTITA A TUTTI.