INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI IN ALBANIA

Per definizione gli IDE (Investimenti Diretti Esteri) si riferiscono a un investimento a lungo termine effettuato da un investitore estero (individuo o impresa) all’interno dell’economia di riferimento e generalmente si verificano quando un investitore stabilisce operazioni commerciali estere o acquisisce attività commerciali estere in una società straniera. Quando parliamo di IDE nella maggioranza dei casi intendiamo fusioni, acquisizioni, vendita al dettaglio, servizi, logistica e produzione. Essi generano nuove entità giuridiche nei paesi dove si investe (per esempio le società partecipate Devoll Hydropower Sh. A. e Statkraft Renewables Albania Sh.p.k. risultano registrate in Albania dalla società madre norvegese Statkraft). I suoi componenti finanziari sono tre: il capitale sociale immesso dall’investitore, il profitto rimasto alla nuova entità, deducendo i dividendi all’investitore, e i prestiti interni tra investitore e questa entità.

Come si evince dai dati ufficiali registrati in serie cronologica dal primo trimestre 2014 dalla Banca d’Albania, gli IDE in Albania registrano un andamento stabilmente in crescita e dal 2018 girano intorno al miliardo d’euro all’anno. Avendo a disposizione i dati finali per i trimi tre trimestri del 2021, notiamo che in questo periodo temporale gli IDE sono 711 milioni d’euro (in calo di 90 milioni rispetto al 2019, l’ultimo anno pre-Covid-19), concentrati principalmente nell’industria estrattiva (147 milioni), beni immobili (141 milioni), assicurazioni e finanza (114 milioni) e industrie di lavorazione (71 milioni). Gli investimenti italiani sono 103 milioni, leggermente in crescita (+9 milioni) rispetto allo stesso periodo del 2020. Primo investitore estero l’Olanda (139 milioni), concentrata principalmente nei settori energia, miniere, cura della salute, telecomunicazioni. Ad operare stabilmente da 9 anni nell’industria energetica nel Paese delle Aquile spicca la multinazionale anglo-olandese Shell.

E’ l’energia la spina dorsale storica degli IDE nel paese, dove passano le condotte del gasdotto Trans Adriatic Pipeline (TAP), fino a inizio pandemia generatore di posti di lavoro e dopo la fine dei lavori contributore netto di energia e profitti. Il valore in IDE del gasdotto è stato di circa 1.2 miliardi d’euro, mentre fa aumentare l’importanza regionale e geostrategica del paese. Collegato ai lavori del TAP un importante programma di investimenti sociali e ambientali di oltre 14 milioni, che ha aiutato tra l’altro potature di alberi, costruzione di ponti, ammodernamento di biblioteche e riabilitazione di sistemi d’irrigazione. Invece nel 2011-2019 la norvegese Statkraft ha costruito due centrali idroelettriche (a Banja e Moglica) sul fiume Devoll, con un investimento da 535 milioni che ha generato 3.800 posti di lavoro, accresciuto del 17% la produzione energetica albanese e costruito o migliorato, tramite un collegato programma, 100 km di strade attorno ai siti di costruzione. La compagnia francese Voltalia si è vista assegnare la costruzione di parchi fotovoltaici a Karavasta (140 MW) e Spitalla (100 MW), che dovrebbero immettere l’energia rinnovabile nel circuito energetico albanese mentre l’americana Bechtel aumenterà i parametri produttivi e infrastrutturali della centrale idroelettrica sul fiume Drin a Skavica.

Importanti progetti di IDE si proiettano nelle città marittime di Durazzo e Valona: in entrambe i porti verranno ingranditi a fini turistici e di trasporto merci e container. L’attuale porto di Durazzo dovrebbe trasferirsi a Porto Romano, mentre nell’adiacente Spitalla dovrebbero costruirsi 2.500 appartamenti; il volume dei lavori dovrebbe far nascere circa 50.000 nuovi posti di lavoro per un investimento che si aggira intorno ai 1.87 miliardi d’euro. A Valona prevista la costruzione di un nuovo aeroporto internazionale da affiancare agli esistenti di Rinas e Kukës e che dovrebbe essere operativo nel 2025, per un investimento di 103.9 milioni d’euro della svizzera Mabco Constructions. Oltre ad arricchire l’infrastruttura nazionale questi investimenti darebbero una forte spinta al turismo albanese.

Nel 2015 l’Albania ha approvato una legge sugli investimenti strategici, che indica tali i settori di energia, miniere, trasporti, infrastrutture, comunicazioni elettroniche, rifiuti urbani, turismo, agricoltura, pesca, tecnologia e rimarrà operativo, come deciso recentemente dal Parlamento, fino alla fine del 2023.

 

Gjergji Kajana – Giornalista Freelance

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